sabato 21 maggio 2011

LA BIRRA


Lo scopo di questo blog non è soltanto di far conoscere la nostra attività ma di permettere a chiunque si avvicini per la prima volta al mondo della birra artigianale di approfondirne la conoscenza. Non ci rivolgiamo soltanto agli esperti degustatori ma anche a chi, abituato al classico "pizza e Peroni", abbia deciso di andare oltre e provare qualcosa di nuovo. Per questo vogliamo iniziare il nostro viaggio nell'universo birraio dalle basi. Che cosa è la birra? Come viene prodotta?

Lavorando in un pub, mi capita spesso di sentire frasi del tipo: "ce l'avete la birra non fermentata?" Oppure: "in questa birra c'è troppo malto!" Se a questo punto non avete fatto un balzo sulla sedia, il seguente post è dedicato a voi!

La birra è prodotta a partire dai cereali. Ognuno di essi può essere utilizzato nel processo produttivo: frumento, avena, farro, riso etc. Il cereale più usato è l'ORZO. Talvolta, in quantità ridotte, i cereali possono essere utilizzati allo stato grezzo, senza bisogno di ulteriori trattamenti. La base di ogni birra però è il cereale maltato: il MALTO. In cosa consiste la maltazione? Trattasi di un lungo procedimento durante il quale i chicchi vengono fatti germogliare, sono poi essiccati ed infine tostati. (per un approfondimento ulteriore potete consultare il link http://www.microbirrifici.org).
 
Il malto più usato è, come detto, quello di orzo che costituisce la base di tutte le birre. Poi, a seconda delle ricette e del tipo di birra che si desidera produrre, sono aggiunti tipi di malto differenti o porzioni di cereali non maltati. Quando siete in un locale, ecco quindi una domanda da evitare: "ce ne avete una senza orzo?"

Pianta di luppolo
Pianta di luppolo degli Amici
Dopo essere stato macinato, il malto è cotto in acqua a diverse temperature a seconda della ricetta e con tecniche che possono anche variare (vedi l'infusione) ma che hanno come risultato finale comune quello di estrarre dai grani gli zuccheri. Otteniamo quindi il MOSTO che, dopo essere stato filtrato dei grani, viene portato ad ebollizione. E' in questa fase che entra in gioco il LUPPOLO. Cosa essere luppolo?? Il luppolo è una pianta della stessa famiglia della Cannabis (non fumatelo, non possiede il famoso THC) la quale verso la fine dell'estate produce degli strani fiori a forma di ghianda. 
Questi, una volta essiccati, sono lasciati a bollire nel mosto, conferendo alla birra l'amaro e una buona quantità di aromi. Hanno anche il pregio di possedere proprietà anti-settiche.

Durante la fase di bollitura il birraio può decidere di aggiungere alla sua creazione ingredienti particolari. Miele, spezie, aromi e qualsiasi altra cosa bizzarra possa saltargli in mente (di questi tempi se ne sentono di tutti i colori). 
Il procedimento si conclude con l'aggiunta dei LIEVITI. Attenzione! Questi non hanno nulla a che fare con il comune lievito del pane, anche se chiamato ingannevolmente "lievito di birra". Sono ceppi selezionati che variano a seconda del tipo di birra che si desidera produrre. Il mosto così ottenuto sarà lasciato fermentare in attesa che si trasformi in nettare prezioso.
 
Volendo ricapitolare: gli ingredienti fondamentali di una birra sono quindi acqua, malto d'orzo, luppolo e lieviti. E' questa una descrizione alquanto sommaria, che lascia spazio ad ulteriori approfondimenti e precisazioni ma che basta a rendere l'idea del prodotto e ad evitare imbarazzanti gaffe. Un'ultima cosa: nel caso in cui foste assaliti da una voglia matta di birra non fermentata, recatevi in un ristorante e ordinate: "brodo di gallina, grazie!"

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