Lo scopo di questo blog non è soltanto di far conoscere la nostra attività ma di permettere a chiunque si avvicini per la prima volta al mondo della birra artigianale di approfondirne la conoscenza. Non ci rivolgiamo soltanto agli esperti degustatori ma anche a chi, abituato al classico "pizza e Peroni", abbia deciso di andare oltre e provare qualcosa di nuovo. Per questo vogliamo iniziare il nostro viaggio nell'universo birraio dalle basi. Che cosa è la birra? Come viene prodotta?
Lavorando in un pub, mi capita spesso di sentire frasi del tipo: "ce l'avete la birra non fermentata?" Oppure: "in questa birra c'è troppo malto!" Se a questo punto non avete fatto un balzo sulla sedia, il seguente post è dedicato a voi!
La birra è prodotta a partire dai cereali. Ognuno di essi può essere utilizzato nel processo produttivo: frumento, avena, farro, riso etc. Il cereale più usato è l'ORZO. Talvolta, in quantità ridotte, i cereali possono essere utilizzati allo stato grezzo, senza bisogno di ulteriori trattamenti. La base di ogni birra però è il cereale maltato: il MALTO. In cosa consiste la maltazione? Trattasi di un lungo procedimento durante il quale i chicchi vengono fatti germogliare, sono poi essiccati ed infine tostati. (per un approfondimento ulteriore potete consultare il link http://www.microbirrifici.org).
Il malto più usato è, come detto, quello di orzo che costituisce la base di tutte le birre. Poi, a seconda delle ricette e del tipo di birra che si desidera produrre, sono aggiunti tipi di malto differenti o porzioni di cereali non maltati. Quando siete in un locale, ecco quindi una domanda da evitare: "ce ne avete una senza orzo?"
Pianta di luppolo degli Amici |
Questi, una volta essiccati, sono lasciati a bollire nel mosto, conferendo alla birra l'amaro e una buona quantità di aromi. Hanno anche il pregio di possedere proprietà anti-settiche.
Durante la fase di bollitura il birraio può decidere di aggiungere alla sua creazione ingredienti particolari. Miele, spezie, aromi e qualsiasi altra cosa bizzarra possa saltargli in mente (di questi tempi se ne sentono di tutti i colori).
Il procedimento si conclude con l'aggiunta dei LIEVITI. Attenzione! Questi non hanno nulla a che fare con il comune lievito del pane, anche se chiamato ingannevolmente "lievito di birra". Sono ceppi selezionati che variano a seconda del tipo di birra che si desidera produrre. Il mosto così ottenuto sarà lasciato fermentare in attesa che si trasformi in nettare prezioso.
Volendo ricapitolare: gli ingredienti fondamentali di una birra sono quindi acqua, malto d'orzo, luppolo e lieviti. E' questa una descrizione alquanto sommaria, che lascia spazio ad ulteriori approfondimenti e precisazioni ma che basta a rendere l'idea del prodotto e ad evitare imbarazzanti gaffe. Un'ultima cosa: nel caso in cui foste assaliti da una voglia matta di birra non fermentata, recatevi in un ristorante e ordinate: "brodo di gallina, grazie!"
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