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Eccoci di ritorno dalla nostra ultima scorribanda nelle ormai torride serate estive. Questa volta abbiamo fatto visita al Varco Attivo, un raccolto locale nel rione Celio, proprio a ridosso del Colosseo.
Un piccolo cartello segnala l'ingresso, avvertendo l'incauto avventore di non cercarvi nettare diverso dalla birra artigianale. Il locale è seminterrato, un po' nascosto, vi si accede scendendo una piccola scala. Ci si ritrova quindi di fronte uno sbarramento di bottiglie di birra artigianale incollate alla parete, soluzione abbastanza curiosa.
L'ambiente è composto di due sale, per una quarantina di coperti occhio e croce. Non troviamo molto affollamento, anzi il locale è tutto per noi! Sediamo e sfogliamo la carta. Notiamo che una delle seggiole al nostro tavolo non è altro che un fusto di birra ricoperto di cuscini. Sconsigliato a chi soffre di emorroidi.. :)
Le spine sono 7, di cui alcune a rotazione, nel complesso interessanti. Troviamo una classica Augustiner, la ben nota Cuvée De Troll, la Bon Veux della Dupont e la Neos di Turan. Ci colpisce molto l'offerta di birre in bottiglia, con diverse chicche dal Belgio (Cantillon, Liefman), dagli Stati Uniti (Brooklyn e Sierra Nevada) e dall'Italia (Amarcord).
Optiamo per una Bon Voeux, una bottiglia di Brooklyn Black Chocolate Stout e una Sierra Nevada Torpedo. Niente panini, purtroppo (carne finita), quindi accompagnamo il tutto con un tagliere di formaggi e dei nuggets di pollo. Scusate l'accostamento un po' balordo, ma quando si ha fame... Tra l'altro al Varco Attivo servono un invitante sfilatino da un metro di lunghezza, che non abbiamo però avuto ancora il piacere di gustare.
Scambiamo quattro chiacchere con il simpatico gestore e torniamo in superficie, nell'impenetrabile afa dell'Urbe. Prezzi veramente ottimi, soprattutto per le spine. Se passate da quelle parti, fermatevi per una visita.
Un piccolo cartello segnala l'ingresso, avvertendo l'incauto avventore di non cercarvi nettare diverso dalla birra artigianale. Il locale è seminterrato, un po' nascosto, vi si accede scendendo una piccola scala. Ci si ritrova quindi di fronte uno sbarramento di bottiglie di birra artigianale incollate alla parete, soluzione abbastanza curiosa.
L'ambiente è composto di due sale, per una quarantina di coperti occhio e croce. Non troviamo molto affollamento, anzi il locale è tutto per noi! Sediamo e sfogliamo la carta. Notiamo che una delle seggiole al nostro tavolo non è altro che un fusto di birra ricoperto di cuscini. Sconsigliato a chi soffre di emorroidi.. :)
Le spine sono 7, di cui alcune a rotazione, nel complesso interessanti. Troviamo una classica Augustiner, la ben nota Cuvée De Troll, la Bon Veux della Dupont e la Neos di Turan. Ci colpisce molto l'offerta di birre in bottiglia, con diverse chicche dal Belgio (Cantillon, Liefman), dagli Stati Uniti (Brooklyn e Sierra Nevada) e dall'Italia (Amarcord).
Optiamo per una Bon Voeux, una bottiglia di Brooklyn Black Chocolate Stout e una Sierra Nevada Torpedo. Niente panini, purtroppo (carne finita), quindi accompagnamo il tutto con un tagliere di formaggi e dei nuggets di pollo. Scusate l'accostamento un po' balordo, ma quando si ha fame... Tra l'altro al Varco Attivo servono un invitante sfilatino da un metro di lunghezza, che non abbiamo però avuto ancora il piacere di gustare.
Scambiamo quattro chiacchere con il simpatico gestore e torniamo in superficie, nell'impenetrabile afa dell'Urbe. Prezzi veramente ottimi, soprattutto per le spine. Se passate da quelle parti, fermatevi per una visita.
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